Donne ucraine emigrate in Italia, chi bada ai loro figli?

Le donne ucraine emigrate in Italia rappresentano quasi l’80% di tutti gli immigrati ucraini nel nostro Paese. Il motivo principale che spinge queste ragazze a lasciare la loro vita e trasferirsi qui è dettato da un impulso di maternità, molto spesso fanno questo passo per i propri figli, per il loro benessere economico, per prendersi cura di loro nell’immediato e provvedere ai loro bisogni primari.

Le donne ucraine una volta giunte in Italia devono prima sopportare e tollerare i rischi culturali e il dolore affettivo dovuto al distacco dalla propria famiglia e subito dopo cercare un occupazione, principalmente sono impiegate nei lavori domestici come colf o come assistenti familiari e badanti.

La migrazione delle donne ucraine rappresenta il 15/20% della forza lavoro in Ucraina, quindi considerando il resto dei componenti della loro famiglia è facile dedurrre che circa un terzo della popolazione ucraina è direttamente ed indirettamente coinvolto da questo fenomeno con grandi ripercussioni su tutto il tessuto sociale.

Purtroppo gli effetti molto spesso non sono proprio quelli sperati, molti dei bambini lasciati in Ucraina senza il supporto e la guida della mamma subiscono un peggioramento sia a scuola che a livello comportamentale. Questo perchè si sentono abbandonati dalla mamma e quando non c’è neppure la figura del padre come riferimento i bambini possono prendere brutte strade, nelle organizzazioni criminali e l’eccesso di benessere li può portare ad essere ricchi e soli cominciando ad assumere droghe e alcolici, diventando giocatori d’azzardo o peggio ancora vengono coinvolti in attività pornografiche fino al turismo sessuale.

Per le stesse donne ucraine la migrazione può avere conseguenze difficili, spesso subiscono un grave peggioramento della loro condizione sociale, nella maggior parte dei casi si tratta di donne con un alto livello di istruzione, anche universitaria, che si adattano a lavori socialmente degradanti. Ma lamentarsi non serve, ecco come risponde solitamente una madre ad una ragazza che è emigrata quà in Italia: “Lo so, è dura. Ma ricordati: prima di tutto tu sei una madre. Mentre tu sei lì, i tuoi figli qui hanno cibo da mangiare e denaro per pagare le rette dell’Università. Quindi, stringi i pugni e sopporta. Solo per amore dei tuoi figli”.